La leggenda di Agilla e Trasimeno
Mitologia e storia del Lago Trasimeno

Questa leggenda narra la storia mitologica del Lago Trasimeno.
È una tristissima storia d’amore, che vede protagonisti la ninfa del lago di nome Agilla e il bellissimo principe Trasimeno, figlio del re etrusco Tirreno.
Agilla si era follemente innamorata del principe che era in viaggio in quei territori e, con il suo canto suadente, era riuscita ad attrarlo sull’isola Polvese, al centro del lago. Qui sbocciò l’amore fra i due giovani che riuscirono a sposarsi con il consenso del re Tirreno che inizialmente era contrario a queste nozze. Ma il destino avverso perseguitava comunque i due innamorati e la loro felicità durò un solo giorno: Trasimeno, all’indomani del matrimonio, decise di fare un bagno nel lago e Agilla, che era rimasta sulla riva a guardarlo, ad un certo punto lo vide inabissarsi nelle acque senza riemergere mai più.
Agilla disperata cominciò la ricerca del suo amato in ogni punto del lago e a bordo di ogni imbarcazione che lo attraversasse, fino alla fine dei suoi giorni, ma non lo ritrovò mai più.
Si dice che durante le sere d’estate, quando la brezza increspa la superficie del lago e muove le foglie degli alberi a riva, si senta il canto lamentoso della ninfa Agilla disperata, alla ricerca del suo innamorato perduto.
E quando le acque del lago sono particolarmente agitate e muovono le imbarcazioni, si dice sia Agilla che le stia rovesciando per vedere se all’interno ci sia il suo amato.
In onore di questo amore sfortunato e del giovane principe che vi era annegato, quel grande lago del centro Italia prese proprio il nome di Trasimeno.

Questa la storia leggendaria del lago Trasimeno, tutta imperniata intorno all’amore, sia quello terreno che quello eterno. Si dice anche che il lago abbia vagamente la forma di un cuore.

Nella realtà, il lago Trasimeno è il lago più esteso dell’Italia centrale con una superficie di circa 125 km2 ed è il quarto in ordine di grandezza fra tutti i laghi italiani.
Le sue origini non sono così romantiche come narra la leggenda: si è formato in seguito ai movimenti tettonici della crosta terrestre che hanno generato anche gli Appennini.
La zona del lago è abitata sin dalla preistoria, come testimoniano i vari reperti ritrovati e conservati nel Museo archeologico nazionale dell’Umbria.
Nella storia, si ricorda questo lago perché è stato lo scenario della battaglia del Trasimeno del 217 a.C., fra i Cartaginesi di Annibale, che ne uscirono vincitori e le legioni Romane.
E oltre all’isola Polvese di Agilla, nel lago ci sono altre due isolette, l’isola Maggiore e l’isola Minore.
Per quanto riguarda il nome, il lago Trasimeno durante la storia ha assunto diversi nomi: Clitonio, Agillino, Plestino e Lago di Perugia.
Il suo attuale nome, oltre alle leggendarie origini, deriverebbe da trans Imeno (o Menio), ovvero oltre il monte Imeno, nome del monte che anticamente lo sovrastava.